Dal 1 al 31 dicembre 2022 si sbloccano ufficialmente i mutui con fondo di garanzia all’80% per una serie di categorie che vanno dalle giovani coppie, ai nuclei monogenitoriali con figli minori ai residenti degli IACP ai giovani under 36.
Mutui a tasso calmierato che si erano di fatto bloccati a causa del collegamento dei tassi applicati dalle banche con il Tegm (tasso effettivo globale medio), pubblicato trimestralmente dal ministero dell’Economia. Un emendamento sul punto è stato depositato, dal governo al decreto Aiuti Ter in discussione in commissione speciale alla Camera.
Andiamo ad analizzare gli aggiornamenti insieme.
Tassi agevolati per i giovani
Con la crescita repentina dei tassi di interesse dei mutui – si spiega nella relazione tecnica all’emendamento – dovuta a inflazione, crisi energetica e alle scelte della Bce, il collegamento con questo indicatore risulta – infatti – ostativo per l’accesso ai mutui. Al fine di mitigare il rischio della paralisi totale della misura – si sottolinea nella relazione – a fronte di una domanda ancora consistente si dà la possibilità di accesso alle condizioni agevolate di garanzia fino all’80% anche nei casi in cui il tasso di interesse delle banche non superi il Tegm.
La norma era stata prodotta l’anno scorso dal governo Draghi con il decreto legge Sostegno bis: Tutti coloro che hanno meno di 36 anni e comprano una prima casa possono accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa. Gli under 36 non devono inoltre pagare l’imposta di registro e l’imposta ipotecaria e catastale e vedono dimezzati anche gli onorari notarili. Le agevolazioni non riguardano l’acquisto di case di prestigio e valgono per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022.
Quali sono i vantaggi di questa norma?
- Tassi agevolati
- Niente imposta di registro catastale e ipotecaria
- Niente imposta sul mutuo dello 0,25%,
- Credito di imposta in caso di pagamento dell’Iva
- La garanzia dello Stato sull’80% della quota capitale.
Queste le condizioni agevolate per il mutuo e l’acquisto della prima casa riservate ai giovani under 36 (con Isee entro i 40 mila euro). Un accordo sottoscritto da più di 280 banche.
Come si ottengono queste agevolazioni?
Ecco nel dettaglio come funzionano le agevolazioni e come si possono ottenere. Attenzione perché stanno per arrivare delle novità per le richieste di dicembre.
Al mutuo giovani possono accedere tutti i giovani under 36 (ovvero fino a 35 anni compiuti) in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISee) non superiore a 40 mila euro.
Va ricordato però che le stesse agevolazioni sono valide anche per gli altri soggetti fragili: giovani coppie under 35, famiglie monogenitoriali con figli minori e chi abita in case popolari. Rientrano nell’accordo tutte le richieste di mutuo garantito che arrivano al Fondo statale gestito da Consap dal 24 giugno 2021 al 31 dicembre 2022.
Cos’è il Fondo Consap?
Il decreto prevede che lo Stato, attraverso il Fondo Consap spossa garantire fino all’80% della quota di capitale del mutuo (normalmente la garanzia è del 50% della quota capitale), senza che il giovane che lo chiede debba per forza avere un contratto di lavoro atipico; unica condizione è che abbia un Isee entro i 40.000 euro.
Le banche inoltre devono concedere in questo caso un mutuo di valore superiore all’80% del valore di acquisto della casa. Inoltre i mutui concessi agli under 36 non possono avere un tasso di interesse superiore al tasso medio rilevato ai fini dell’usura (oggi fino al 31 dicembre 2022 è 3,2% per i mutui a tasso fisso e 2,64% per i mutui a tasso variabile). Ricordiamo che i mutui garantiti dal Fondo non possono prevedere la presenza di un garante.
A questo proposito sono in arrivo delle novità nella legge di conversione del Decreto aiuti ter (dl 144/2022). Infatti un emendamento del Governo prevede delle novità per le richieste di fondi garantiti che arrivano tra il 1 dicembre e il 31 dicembre 2022. È previsto che i tassi applicati possano essere più alti del tasso medio rilevato ai fini dell’usura, in particolare il tasso medio potrà essere aumentato del valore pari alla differenza tra:
- Il tasso IRS (interest rate swap) a 10 anni media del mese precedente l’erogazione;
- Il tasso IRS 10 anni media del trimestre a cui si riferiscono le rilevazioni del tasso medio ai fini dell’usura e quindi del trimestre 1 aprile-30 giugno 2022;
Quindi i tassi applicabili ai mutui garantiti sarebbero più alti di quelli previsti attualmente e questo dovrebbe favorire l’erogazione da parte delle banche.
Prendendo i dati attuali le banche potrebbero aggiungere fino all’1% in più e quindi i tassi potrebbero essere il 4,2% per i mutui fissi e il 3,64% per i mutui variabili. Restiamo scettici su quanto però le rate possano essere sostenibili per i giovani a meno che non abbiano redditi sufficientemente adeguati (resta comunque la regola che il rapporto tra rata del mutuo e reddito del mutuatario non possa superare il 33%).
Come può aiutarti Credit Line?
Aldilà delle agevolazioni del Fondo di garanzia, è sempre importante mettere a confronto le offerte di mutuo al momento presenti sul mercato. I consulenti Credit Line conoscono perfettamente il mercato ed i prodotti presenti e sono quindi in grado di guidare il richiedente attraverso tutti i corretti passaggi per arrivare alla migliore scelta, quella più congeniale e performante, senza cadere in inutili intoppi o dinieghi.
Infine, vengono esentati dall’imposta sostitutiva (delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governativa) dello 0,25% i finanziamenti erogati per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione degli immobili che possiedono le caratteristiche per ottenere i bonus appena visti. Per ottenere quest’ultima esenzione è necessario che nell’atto di finanziamento venga riportata la dichiarazione di sussistenza dei requisiti.