In economia il prestito è la cessione di una somma di denaro con il vincolo della restituzione di capitali di pari valore o maggiori. Il termine indica essenzialmente un finanziamento di denaro che un istituto o società di credito autorizzata (detta mediatrice o mediatore es. banca) o un privato cittadino concede ad un altro soggetto economico.
Quanti tipi di finanziamento esistono?
Le principali forme di finanziamento sono:
- il PRESTITO FINALIZZATO O RATEALE: per l’acquisto a rate di un bene o di un servizio.
- Il PRESTITO PERSONALE: una cifra da utilizzare a propria scelta e da rimborsare con rate prestabilite.
- CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO o DELLA PENSIONE: in questo caso le rate vengono trattenute direttamente dalla busta paga o dal cedolino pensione nella misura massima di un quinto dello stipendio/pensione.
Può capitare, quando si fa domanda per un finanziamento, che il prestito venga rifiutato. Ci sono vari motivi per cui ciò accade, ecco quali sono le strategie per avere un comportamento adatto in queste circostanze.
Per quali motivi viene rifiutato un prestito?
È essenziale comprendere tutte le possibili ragioni per cui i finanziamenti vengono rifiutati.
Tra le principali ricordiamo:
- una segnalazione al CRIF come cattivi pagatori, se non si è stati puntuali nella restituzione di una rata o più rate;
- un reddito non sufficiente, per cui la banca non ha garanzie che la cifra torni interamente indietro;
- un contratto di lavoro precario o comunque inadeguato (con la spiegazione di cui sopra);
- la presenza di troppi prestiti attivi (come farà il soggetto a evitare un indebitamento elevato e rimborsare correttamente tutte le rate?);
- una domanda di finanziamento rifiutata, dalla quale non sono ancora trascorsi 30 giorni.
Dopo aver capito il motivo del rifiuto, è possibile agire di conseguenza e trovare una soluzione più conveniente in base alle esigenze.
I consulenti Credit Line conoscono in maniera approfondita il mercato e i prodotti che offre, sono quindi in grado di individuare quello che è il miglior percorso per arrivare ad obiettivo senza inutili intoppi e ritardi.
Se il prestito viene rifiutato il nome del richiedente sarà inserito nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) di CRIF: ma questo non vuol dire essere un cattivo pagatore. Infatti questi elenchi non includono solo coloro che sono in ritardo nel pagamento di una o più rate, ma anche in generale tutte le persone che chiedono un prestito.
Nel database, dunque, ci sarà dunque una relazione al finanziamento negato. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, anche perché la comunicazione è cancellata in maniera automatica dopo 30 giorni.
Questo, di norma, è il lasso di tempo da aspettare prima di ritentare. Una prassi di questo tipo è comune, e non indica un’inadempienza da parte vostra. Lo scopo è mettere al corrente le altre società, affinché facciano ogni controllo necessario qualora si voglia usufruire subito di un finanziamento presso di loro.
Se volete più informazioni su cos’è il CRIF e come funziona, abbiamo scritto un articolo a riguardo per spiegare in modo esauriente come opera questo sistema.
È possibile richiedere un finanziamento con Cessione del Quinto anche se si è stati segnalati per un’insolvenza?
È probabilmente la forma di finanziamento più adatta se è presente una segnalazione di cattivo pagatore, pignorato o protestato.
Di contro è però un prodotto che nella maggior parte dei casi prevede dei costi molto elevati che incidono quindi su quello che l’importo che rimarrà poi a disposizione del richiedente rispetto a quella che è la cifra richiesta.
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