Skip to main content

Oggi molte persone, piuttosto che ostinarsi a cercare un posto fisso, pensano di mettersi in gioco e avviare un’impresa. Parecchi sono giovani, ma c’è anche chi ha perso il lavoro oppure i pensionati che sperano, in questo modo, di migliorare le condizioni economiche proprie e della famiglia. Spesso, però, chi prende questa decisione non sa da che parte cominciare.

Ci sono diversi incentivi per le PMI italiane e le nuove costituite, ma non è sempre facile trovarli ed interpretare tutte le diverse variabili.

Cerchiamo di capire che agevolazioni ci sono al momento.

Cosa dice la legge riguardo gli incentivi alle PMI italiane?

Con la Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) è stata rinnovata una serie di bonus e incentivi dedicati alle imprese per sostenere il mondo produttivo, in particolare a seguito dell’emergenza pandemica. Si tratta di misure fiscali, come ad esempio finanziamenti a fondo perduto o agevolazioni per l’acquisto di nuovi beni strumentali, avviate negli anni scorsi e prorogate anche nel 2022 e nel 2023. Obiettivi comuni degli aiuti: 

  • Fornire aiuti alle imprese esistenti;
  • Incentivare gli investimenti;
  • Dare una spinta alla digitalizzazione;
  • Far nascere imprese a tasso zero;
  • Rilanciare il sistema imprenditoriale nel panorama più vasto del PNRR.

pnrr

Quali sono le agevolazioni più importanti erogate dal Governo 2023?

Tra le agevolazioni più importanti per le imprese troviamo:

  • il finanziamento Nuova Sabatini, per l’acquisto di beni strumentali;
  • il Fondo Impresa Donna, una misura a supporto dell’imprenditoria femminile;
  • il Fondo di Garanzia PMI e il Piano Nazionale Transizione 4.0;
  • incentivi per le assunzioni under 36;
  • una serie di agevolazioni per le imprese del Mezzogiorno e del Centro Italia che possono essere sintetizzate nell’iniziativa Resto al Sud.

Prorogati, inoltre, il credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo fino al 31 dicembre 2031, l’incentivo rivolto allo sviluppo della competitività delle imprese attraverso finanziamenti nel campo dell’innovazione tecnologica.

Occorre, però, fare una precisazione poiché la proroga subirà delle modifiche rispetto al 2022. Fino al 31 dicembre 2022, infatti, il credito d’imposta sarà mantenuto al 20% (fino a 4 milioni di euro), dopodiché si ridurrà al 10% fino al tetto massimo di 5 milioni di euro.

Ovviamente per avviare un’attività ci vogliono dei capitali anche minimi, ma ci vogliono sempre.

Chi ti dice il contrario semplicemente sta mentendo.

Quanto capitale iniziale serve per investire su un’attività propria?

Tutto dipende da che tipo di attività si ha vuole aprire e dal luogo in cui si ha intenzione di avviare il proprio business.

Ad esempio aprire una partita Iva è gratis in Italia, ma aprire una società può costare anche qualche migliaio di euro.

Aprire una società in Italia richiede invece l’onere del notaio e marche da bollo per un costo che si aggira tra i 1000€ e i 2000€.

Aprire un’attività di servizi costa probabilmente molto meno che aprire un’azienda di produzione di macchinari industriali… è quindi impossibile stabilire a priori quali sono i costi per aprire un’attività perchè i fattori da tenere in considerazione sono moltissimi.

Quindi, per esempio, prima di partire con qualsiasi operazione, sarebbe meglio stilare un Business Plan, quindi un prospetto dei costi, che varia da attività ad attività.

Bisogna tener conto di tutti i costi di avviamento e calcolare anche i costi di gestione dell’attività.

Calcolare i costi di affitto del locale, delle infrastrutture, le spese amministrative e i costi vivi di gestione dell’attività.

Questi costi dipendono di volta in volta da quale attività si va ad aprire e dagli obiettivi economici.

Anche tra le varie attività che si possono avviare con poco denaro, se non è presente un minimo di capitale da investire, sarà necessario investire molto più tempo per lavorare personalmente a tutti gli aspetti del progetto.

Un modo per ovviare a questo problema che hanno tante persone è sicuramente quello di ottenere dei prestiti o dei finanziamenti.

Una volta chiara l’idea di business, realizzato un Business Plan e un piano marketing strategico per sviluppare il proprio business, sarà il momento di trovare i fondi necessari per realizzarlo.

incentivi aziendali

Come fare per trovare finanziamenti per la propria attività?

Al giorno d’oggi esistono davvero tante opportunità per chi ha un progetto serio e concreto di ottenere dei finanziamenti.

Esistono infatti diversi istituti di credito pronti a finanziare i vari progetti con soluzioni dedicate appositamente per erogare prestiti per aprire un’attività.

Inoltre per molti tipi di attività o di persone (ad esempio giovani, donne, zone terremotate, ecc…) esiste la possibilità di ottenere dei finanziamenti pubblici anche a fondo perduto.

Rivolgersi ad un consulente preparato che conosce perfettamente il mercato è certamente la soluzione più performante per poter raggiungere tutti gli obiettivi preposti.

Sia che si voglia aprire un’attività online, che aprire un negozio o un’azienda tradizionale, ad oggi vi sono a disposizione strumenti di comunicazione straordinari come mai era successo prima.

Anche se la decisione è di aprire un’attività tradizionale, non si può assolutamente fare a meno di comprendere e sfruttare le potenzialità del web per promuovere la tua propria attività sul web.

Chi sono i consulenti Credit Line?

Noi di Credit Line siamo consulenti creditizi esperti nell’ottenimento di mutui, specialmente degli interventi relativi al mutuo consolidamento debiti, una formula finanziaria specifica che permette di risparmiare su tutti gli investimenti attivi.

Per una consulenza, non esitate a contattarci, è totalmente gratuita. Analizziamo ogni caso con attenzione e vi proponiamo la miglior soluzione per i vostri bisogni. Ti aspettiamo!